In recensione ∼ Conclave

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TRAMA

Il Papa è morto. Dietro le porte chiuse della Cappella Sistina, in completo isolamento, centodiciotto cardinali provenienti da ogni parte del pianeta sono pronti a votare in quella che è l’elezione più segreta del mondo. Sono uomini santi. Ma hanno le loro ambizioni. E hanno tutti dei rivali. Nel corso di settantadue ore uno di loro diventerà la figura spirituale più potente della Terra. 

RECENSIONE

Come ormai ben saprete, adoro i thriller a sfondo religioso, non perché sia una fervente cattolica, tutt’altro, ma perché la struttura della chiesa, che è qualcosa di intrinsecamente politico e umano, ha sempre esercitato su di me un certo fascino. Capirete dunque l’impulso irresistibile che ho provato quando mi sono trovata dinanzi a un romanzo i cui titoletti in copertina recitavano “Il potere di Dio. L’ambizione degli uomini.” e ancora “Sono uomini santi, ma hanno ambizioni. E hanno rivali.” Insieme a questi titoli allettanti, ciò che colpisce al primo sguardo è la copertina. Rosso porpora, un cardinale passeggia solitario verso la luce, mentre, alle sue spalle, tre servi di Dio sono raffigurati in atteggiamento cospiratorio.

Quel cardinale solitario è senza dubbio Lomelli, il decano del collegio cardinalizio. Un uomo tormentato, assalito dai dubbi, ma che, allo stesso tempo, spicca tra gli altri porporati per la grande integrità morale e spirituale. Personalmente era da tanto tempo che non mi affezionavo a un personaggio, ma il caro Lomelli è riuscito nell’impresa, tanto che, avvicinandomi alla conclusione del romanzo, ero triste di doverlo abbandonare.

Il decano del collegio cardinalizio dovrà supervisionare il conclave e mediare tra le diverse fazioni, all’interno delle quali non mancheranno scandali e continui colpi di scena, spostando continuamente l’attenzione dalle une alle altre. Il thriller consiste in questo, non ci sono omicidi o atti efferati, ma sottili macchinazioni politiche per cercare di manovrare il conclave a proprio piacimento.

Per quanto concerne la scrittura, questa è diretta, senza inutili abbellimenti e scorrevole. La narrazione avviene in terza persona dal punto di vista di Lomelli, con la presenza, tuttavia, di un narratore onnisciente. Le descrizioni non si protraggono per pagine e, quando descrizioni più consistenti sono presenti, queste servono per trasmettere un determinato messaggio al lettore o per disseminare indizi. Alcune delle descrizioni più ricorrenti sono quelle del Giudizio universale e della Crocifissione di san Pietro,  situati rispettivamente nella Cappella Sistina e Paolina. Questi dipinti vengono avvertiti dal protagonista come fonte di terribili presagi.

All’interno del testo è possibile trovare numerose citazioni delle sacre scritture e riferimenti ai papati precedenti, nonché alla complessa e macchinosa gerarchia e burocrazia del vaticano, presupponendo un grande lavoro di ricerca da parte dell’autore.

Viene riprodotta con accuratezza anche la struttura della Città del Vaticano, fornendo al lettore una mappa dettagliata che aiuta a seguire gli spostamenti dei cardinali nel corso del conclave.

Infine, il libro coinvolge ed emoziona per tutta la sua durata e soprattutto in concomitanza del conteggio dei voti per l’elezione del nuovo papa. È interessante seguire l’evolversi delle votazioni e quelle finali colpiscono il lettore con un crescente senso di trepidazione e attesa. Personalmente, dopo aver “partecipato” a tutto il conclave, il mio cuore palpitava per l’emozione mentre Harris mi conduceva magistralmente verso il finale, che registra un colpo di scena non da poco e dalle conseguenze sconcertanti per la chiesa, ma che io, a dire il vero, avevo già intuito da un pezzo.

Perché 4.5 tazzine e non 5? Perché il colpo di scena finale si sviluppa nelle ultime pagine e, a mio parere, non viene spiegato a sufficienza, o comunque la spiegazione avviene in maniera un po’ troppo sbrigativa.

Ad ogni modo un libro estremamente avvincente ed intelligente, che si legge tutto d’un fiato, e che permette di seguire dall’interno l’elezione più segreta ed esclusiva della terra, il Conclave. 

VOTO

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Scheda tecnica 

Conclave

10 pensieri su “In recensione ∼ Conclave

  1. It's Brunettetime ha detto:

    Ciao! Che piacere aver scoperto il tuo blog! Te lo dice una che dopo aver passato un periodo lungo di convalescenza ha riscoperto il piacere di leggere..Tanti complimenti per tutti i tuoi articoli! Ti seguo subito così da non perderne nemmeno uno!! Se fa piacere anche a te passa a trovarmi: brumettetime.it e fammi sapere cosa ne pensi!
    Baci, alla prossima

    E.

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